DONA ORA

ITALIA. La casa di accoglienza Sem per persone in difficoltà

"
Educazione

SEM nasce a Sant’Elpidio a Mare (città di cui è acronimo) che funge da punto di riferimento per specifici utenti che vivono difficoltà sociali, familiari ed economiche. Quest’anno SEM ha assunto nuove forme di accoglienza come quella domiciliare in altre località del nostro paese.

SEM è l’uomo con la sua storia, la sua memoria, con un presente da vivere nella consapevolezza e nell’amore per sprigionare la potenzialità del proprio futuro.

Sintesi del progetto

Il progetto Casa SEM quindi vuole dare risposta al bisogno, da diversi anni intercettato, di offrire sostegno ed accoglienza in primis a donne, bambini quindi alle famiglie provenienti da situazioni di abbandono familiare, disagio sociale, abitativo, economico, occupazionale con lievi problematiche correlate alle dipendenze.
La modalità di lavoro non si basa solo sul sostegno e sull’assistenza, ma su di un lavoro educativo quotidiano con l’obiettivo di aiutare la persona a riappropriarsi dei propri spazi e di acquisire autonomia. Gli educatori si occupano anche di accompagnamento nel compimento degli studi, accompagnamento nelle necessità clinico-sanitarie, ricerca del lavoro, soluzione di problematiche abitative.

L’accompagnamento all’autonomia, oltre che con il lavoro degli educatori, si vuole raggiungere con la condivisione della quotidianità in un contesto comunitario e “familiare” di convivenza e condivisione dei momenti salienti della giornata, espletamento di volontariato attivo in diverse associazioni locali della nostra rete. Ogni accoglienza si basa sulla condivisione con l’utente di un progetto individualizzato che definisce alcuni obiettivi da raggiungere, il periodo di permanenza all’interno del progetto, finalizzati al recupero di una situazione personale e familiare serena e sostenibile.

Contesto 

La naturale evoluzione di una famiglia può essere terreno da cui nascono traumi e crisi evolutive che necessitano di un aiuto esterno al nucleo familiare stesso, funzionale alla crescita ed al cambiamento di ciascun membro ed individuo.
Possono sopraggiungere inoltre eventi critici come la perdita del lavoro, la disgregazione familiare, la necessità di spostamento dal proprio paese di origine… se a questo si aggiunge l’esperire di condizioni di grave difficoltà, solitudine, povertà culturale, povertà economica, povertà relazionale, il sociale deve mettere in atto meccanismi di compensazione e riparazione per non incorrere alla trasmissione di tali carenze e delle loro gravi conseguenze nella generazione a venire.

Siamo chiamati a lavorare per promuovere la capacità delle persone e delle famiglie di attivare strategie di superamento e riorganizzazione positiva della propria vita, dinanzi alle difficoltà, ridando nuovo slancio alla propria esistenza.

Obiettivi

Soddisfare i bisogni primari degli utenti, riguardanti la salute, la cura della persona, il tempo libero, secondo un’ottica proiettata verso l’autonomia del soggetto anche da un punto di vista lavorativo; Superamento sereno del disagio relazionale e delle problematiche esistenziali ad esso connesse, al fine di acquisire e valorizzare le proprie abilità, competenze e potenziale umano; Prevenzione del disagio – nei soggetti giovanissimi – non solo con un’ottica protettiva, ma anche e soprattutto per favorire l’autonomia nelle scelte e la progettazione individuale verso il futuro; Ristrutturazione e rielaborazione del passato attraverso una ricerca di senso nella storia e negli avvenimenti e creazione di una rete di rapporti affidabili e funzionali alla crescita individuale e valoriale; Attenzione alla dimensione affettiva come componente fondamentale dello sviluppo umano; Sostegno per una libera adesione, cosciente e responsabile, ai contenuti del messaggio sociale di valore come una possibile dimensione del vivere umano.