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FUNIMA International

Buona lettura!

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Scrivi e regala la tua storia: il laboratorio autobiografico per piccoli giganti.

2 Set 2021

Intrecciare le proprie vite raccontando di sé.

Carta e penna come alleati per esprimere le proprie emozioni, superare difficoltà e raccontare capitoli della propria vita.

Un modo per donarsi, per sentirsi riconosciuto ma anche per accogliere, per convogliare energie, allenando ascolto e fiducia per stringere ancor di più i rapporti interpersonali.

Un laboratorio, condotto da Alessio Castiglione al centro educativo Parco del Sole in collaborazione con l’Associazione Il Giardino delle Idee, tenutosi per
alimentare nei bambini il desiderio di scrivere, per stimolare la riflessione su sé stessi e il mondo che li circonda attraverso la creazione di uno spazio personale e condiviso.

Le attività laboratoriali – dopo una prima fase di accoglienza e gioco rompighiaccio, spiegazione del tema della giornata, e creazione di un ambient con musica di sottofondo – sono state così suddivise:

Origine del nome:
Scoperta del significato, origine ed etimologia del proprio nome; stesura della propria presentazione autobiografica; confronto con i propri compagni sul cosa pensano di noi.

Identikit:
Divisione del foglio a metà per disegnare un autoritratto e rispondere alle seguenti domande: Come vorrei chiamarmi? Quanti anni ho? Quali sono i miei interessi? Cosa voglio fare nella vita?

– Amicizia e il rapporto educatore-bambino:
ScrittuRa e interiorizzazione del rapporto di amicizia educatore-bambino dedicando a loro uno scritto.

-Supereroi e nemici:
Comprensione della morale di alcune storie e racconti fantastici.
Racconto sui propri supereroi e nemici reali o immaginari.

– Passeggiata narrativa:
Racconto dei pregi e i difetti del proprio quartiere.

– Condivisione anonima con domanda finale “chi si vuole rivelare?”.

Con la condivisione dei propri scritti si è riscontrato, dopo alcuni incontri, non solamente un notevole miglioramento della qualità di ascolto, poiché i momenti di interruzioni hanno lasciato spazio a momenti di rispettoso silenzio, ma anche agio e coraggio hanno avuto la meglio sulla timidezza.

Riflessioni di Alessio Castiglione:

 “Il concetto bambin* di Ballarò mi permette una riflessione sulla vita.

Quante volte abbiamo sentito parlare, da lontano e da vicino, delle storie sui quartieri definiti “a rischio”?

In queste foto sottostanti l’unico rischio a cui vado incontro è il rimanere imbrigliato nella vita di questi meraviglios* bambin*.

I bambini sono bambini, non si definiscono in base al loro quartiere di provenienza. Non ho notato differenze tra chi vive in periferie e chi in stato di “agio”.

  I loro sogni sono comuni e per questo straordinariamente ordinari. La loro semplicità mi schiarisce il pregiudizio e dovrebbe ri-narrare lo stereotipo collettivo di cui sono vittime indirette.
Entrare in questo quartiere è entrare dentro la città così come se andassi in via della Libertà o in Viale Strasburgo. L’unica differenza è la residenza ma non le qualità, non la creatività di cui sono portatori. Ho appreso da dentro che fuori, ciò che si racconta non rispecchia la realtà.

 Provate a parlare con loro due, tre, quattro, volte… e se li fate scrivere si sentiranno gli altri a rischio: di rimanere ignoranti della loro ricchezza e freschezza che mi ha reso oggi migliore rispetto a ieri. Migliore, grazie a loro.

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Parco del Sole”, nata dalla partnership fra FUNIMA International e Associazione Parco del Sole e prevede il finanziamento della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale.

Ringraziamo il movimento culturale giovanile Our Voice per la partecipazione alle attività.