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Cโรจ un fenomeno silenzioso, che si sta sviluppando oggi nelle nostre case, e riguarda i nostri piรน preziosi gioielli: i nostri figli e il loro sviluppo animico e spirituale.
Negli ultimi anni i ricercatori ci hanno regalato statistiche sempre piรน allarmanti su un aumento acuto e costante di problematiche infantili e adolescenziali, che ora stanno raggiungendo proporzioni importanti.
Giร nel 2018 Daniela Lucangeli, professore Ordinario di Psicologia dello Sviluppo allโUniversitร di Padova- a gran voce richiamava lโattenzione sullโaumento dei disturbi dellโumore nei bambini e negli adolescenti.
โLโOMS, in particolare il Dipartimento prevenzione, lancia un grande SOS relativo alla precocizzazione dei disturbi dellโumore che sono i disturbi del comportamento interiore. Si parla di pandemia di depressione precoce.
In Italia, una commissione ministeriale che si occupa del benessere e del malessere a scuola, ha raccolto dei dati che riguardano la scuola media (in quanto la fascia della preadolescenza รจ particolarmente a rischio); Tali dati riportano che il 73% dei ragazzi supera la soglia di mal-essereโ
Oltre a questo, sempre nel 2018 e sempre Daniela Lucangeli, portava lโattenzione ad un aumento della dipendenza da una tecnologia che veniva vissuta come interfaccia con il mondo, il cellulare non piรน come strumento di connessione con il mondo ma come parte del proprio sรฉ e della propria esistenza.
Ad oggi dopo che il mondo virtuale per i bambini e per gli adolescenti ha preso il posto del mondo reale, questa รจ una vulnerabilitร che รจ assolutamente necessario affrontare.
Tornando alle ricerche queste evidenziano che:
nel 65% e nel 71% dei bambini con etร rispettivamente minore o maggiore di 6 anni sono insorte problematiche comportamentali e sintomi di regressione;
nei bambini al di sotto dei 6 anni i disturbi piรน frequenti sono stati lโaumento dellโirritabilitร , disturbi del sonno e disturbi dโansia (inquietudine, ansia da separazione);
Vi รจ un โsovraccarico emotivoโ che colpisce gliย adolescentiย tra i 12 e i 17 anni.
Secondo un aggiornamento dello โstressometroโ, lโindagine periodica realizzata dellโIstituto Piepoli per lโOrdine degli Psicologi, 8 persone su 10 vivono un forte stato di stress.
Lo studio condotto lo scorso Gennaio ha mostrato come i giovani siano i piรน esposti e nei quali si sta sviluppando un malessere in continua crescita.
Cosโรจ cambiato nei giovani, cosโรจ che sta aumentando il loro malessere?
I giovani stanno vivendo una profonda incertezza sul futuro, viaggiano dentro una nebbia fitta dove รจ difficile immaginare come sarร il domani e questo incide sicuramente su un aumento della loro fragilitร interiore.
Per non parlare dei loro ritmi quotidiani che sono completamente cambiati, per molti ragazzi cโรจ stata una inversione del ritmo sonno/veglia con lโutilizzo prolungato dei dispositivi per collegarsi al mondo esterno.
Questo ha portato ad un aumento dei problemi del sonno, dellโansia e dellโirritabilitร che in alcuni casi รจ sfociata in aggressivitร verso i genitori e verso sรฉ stessi.
Anche secondo Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dellโinfanzia e dellโadolescenza dellโospedale Bambino Gesรน, i giovani sono tra le categorie a cui prestare maggiore attenzione.
Vicari rileva come siano aumentati, da ottobre, gli accessi in Pronto Soccorso per disturbi mentali, in particolare tentativi di suicidio e atti di autolesionismo.
Da tempo i neuropsichiatri infantili cercano di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo questa tendenza nella popolazione adolescenziale. Una tendenza autolesiva che una volta era appannaggio di persone di etร piรน elevata.
Autolesionismo e disturbi alimentari: tragiche conclusioni di cui ansia e stress sono il preludio.
Secondo il ministero della Salute, si รจ verificato anche un aumento del 30% dei casi di disturbi dell’alimentazione tra i ragazzi e i bambini, anche di 9-10 anni.
Molti genitori hanno perso il lavoro, cambiando lโassetto familiare, e questo ha portato a conflitti e difficoltร familiari che hanno inciso profondamente sulla sicurezza dei bambini e dei ragazzi.
Per non parlare di tutti quei bambini e ragazzi che vivono in famiglie con situazioni giร problematiche, in questi casi la scuola e tutti gli spazi di incontro sociale rappresentano una via dโuscita, luoghi dove scaricare le tensioni e in cui poter vivere esperienze significative e dove poter costruire relazioni positive in contesti con una valenza educativa. E cosรฌ, isolati nel proprio mondo, lโautolesionismo diventa una via di fuga, i ragazzi raccontano che il dolore fisico rende piรน sopportabile quello animico.
Tagliandosi, ad esempio, dicono di trasferire il dolore mentale sul corpo e provano una sensazione di sollievo emotivo. Ma c’รจ un altro effetto importante da considerare, ed รจ l’emulazione.
Nella popolazione adolescenziale c’รจ una percentuale che oscilla tra il 17 e il 30% che dichiara di aver avuto condotte autolesive: si tratta di dati rilevati giร nel biennio 2014/2015.
Non credo perรฒ che la lontananza dalla scuola sia stata la causa scatenante dellโaumento di questo disagio sociale-emotivo, paradossalmente per alcuni di loro, quelli che piรน soffrono la pressione scolastica, la Dad ha costituito un alleggerimento.
Naturalmente lโisolamento sociale ha fatto da amplificatore, ma queste sono problematicitร che hanno una storia antica e che sono da tempo attenzionate dagli esperti di settore.
Questo รจ un monito da tenere a mente affinchรฉ non si smetta di parlare di questo problema una volta che la pandemia sarร passata.
Lโadolescenza รจ la partenza ad un nuovo viaggio con delle enormi potenzialitร รจ lโetร in cui il cervello รจ votato alla conoscenza.
Se ora ci troviamo a vivere queste situazioni, vuol dire che lโambiente intorno al bambino, al ragazzo sta fallendo, non il ragazzo, perchรฉ i giovani hanno bisogno di un ambiente intorno, di adulti che li sappiano accompagnare nella giusta maniera
Sempre Daniela Lucangeli ci dice che โogni volta che un bambino apprende, accanto a ciรฒ che apprende traccia nella memoria le emozioni con cui apprende.
Se apprende con paura, ritornerร dalla memoria anche la paura, se apprende con la percezione di inadeguatezza, si sentirร sempre inadeguato. E la sua memoria ripeterร questo circolo stabilizzando che non รจ capace. Bisogna interromperlo. Oppure non stiamo insegnando e soprattutto non stiamoย dando il meglio delle possibilitร di aiuto ai nostri ragazzi.โ
Dovremmo chiederci quali sono state le emozioni prevalenti che hanno provato e provano i nostri bambini e ragazzi durante gli apprendimenti?
Bisogna uscire dal recinto che la scuola รจ come lโabbiamo conosciuta, dobbiamo avere il coraggio dellโutopia e della fantasia.
In adolescenza accadono dei cambiamenti cerebrali meravigliosi:
I ragazzi acquisiscono nuove capacitร che gli permettono di essere innovativi e creativi, questo viene definito esplorazione creativa, naturalmente vivono anche una maggiore intensitร emotiva, sperimentandosi in abilitร e relazioni. Il gruppo dei pari diventa fondamentale: lโadolescente crea la sua identitร tramite lโaltro che diventa uno specchio in cui rivedere le proprie paure e perplessitร . I legami che si creano a questa etร potrebbero diventare una rete di sostegno per tutto il corso di vita, allo stesso tempo perรฒ, il ragazzo potrebbe assumere decisioni e comportamenti pericolosi solo per ottenere lโapprovazione degli altri.
Il cervello reagisce selezionando le sinapsi che utilizziamo maggiormente. Piรน i circuiti vengono usati, quindi attivati, piรน si rafforzeranno, meno saranno usati e maggiori saranno le probabilitร che vengano eliminati in adolescenza.
Questo significa che da una parte gli adolescenti hanno unโopportunitร fantastica per imparare e dovrebbe essere indispensabile per loro frequentare la scuola in modo da poter sfruttare a pieno le potenzialitร del loro sviluppo, al tempo stesso sono in un momento di altissima fragilitร e vulnerabilitร .
Lโesposizione ha fattori traumatici e tossici puรฒ facilmente avere effetti negativi in questa fase della vita.
Eโ quindi assolutamente necessario rendere in questo momento i bambini ed i ragazzi attivi ascoltando i loro bisogni per poter insieme creare delle possibilitร future creative.
ร fondamentale quindi mettere in atto interventi generali a supporto della salute per tutta la popolazione in etร evolutiva e interventi mirati per i soggetti a maggior rischio e/o in condizioni di fragilitร .
Gli interventi devono avvenire in una rete collaborativa tra le istituzioni scolastiche, educative, sociali, coinvolgendo in modo partecipativo le famiglie e gli stessi minori affinchรฉ sviluppino/rinforzino le proprie risorse resilienti.
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