Intervista a Maria Palma
Come nasce l’iniziativa “Aloe Solidale?” L’iniziativa nasce dall’idea di un’amica, che suggerisce di proporre un fiore per la Festa della mamma, appunto. Un fiore che potesse preservarsi nel tempo, e che potesse racchiudere un significato. Cosi, tra tantissime piante da scegliere, abbiamo scelto l’Aloe per diversi motivi.Oltre ad essere ornamentale, è una pianta di grande importanza per le sue molte proprietà terapeutiche.L’iniziativa si svolge la seconda domenica di maggio, con l’allestimento di banchetti associativi in diverse città. Ma può essere richiesta anche nel corso dell’anno.Ci racconti in cosa consiste l’iniziativa?Durante l’anno seguo la crescita e mi prendo cura delle piantine, ma occuparsi dell’Aloe non richiede troppo impegno.Essendo una pianta grassa, non necessita di molta acqua o di particolari cure.Abbiamo due serre, una di piccole dimensioni per le piantine più piccole, e una più grande.Dopo circa sette anni dalla coltivazione, le piccole Aloe, oggi, diventano “mamme”, con lo sbocciare del fiore color porpora.Ciò è una gioia, perché è come aver raggiunto un doppio obiettivo.Nel mese di Aprile o Settembre, insieme all’aiuto di alcune volontarie, le Aloe vengono trapiantate in vasi più grandi.Il giorno precedente alla Festa della Mamma, ci riuniamo in gran numero per il confezionamento dei vasi, allegando una pergamena che riporta gli effetti benefici della pianta.L’Aloe diviene cosi simbolo della FUNIMA International, e ci permette di raccogliere fondi a favore dei nostri progetti.Di cosa pensi ci sia bisogno?Se ci fossero più persone volontarie, ci sarebbe la possibilità di far crescere ed estendere questa iniziativa, in cui crediamo fortemente: un atto d’amore che viene dal cuore.