Intervista a Maria Palma, nostra volontaria.
Raccontaci un pò di te.. Chi sei e dove vivi?
Mi chiamo Maria Palma e vivo nelle Marche, a Montegranaro, un paesino in provincia di Fermo. Sono mamma di due figli e la mia è una famiglia comune che crede a forti e profondi valori.
Raccontaci un pò di te.. Chi sei e dove vivi?
Mi chiamo Maria Palma e vivo nelle Marche, a Montegranaro, un paesino in provincia di Fermo. Sono mamma di due figli e la mia è una famiglia comune che crede a forti e profondi valori.
Perché hai scelto Funima International?
Tutto nasce dal bisogno interiore di mettersi a disposizione del prossimo. Dall’aiutare chi ha bisogno, ma anche dal voler lasciare ai propri figli un insegnamento, con l’esempio del non dover vivere solo di materialismo.
La scelta di esser entrata a far parte di FUNIMA è grazie all’aver incontrato persone che condividono lo stesso sentire e perseguono negli stessi obiettivi.
L’amore lascia un dono inestimabile.
Tutto nasce dal bisogno interiore di mettersi a disposizione del prossimo. Dall’aiutare chi ha bisogno, ma anche dal voler lasciare ai propri figli un insegnamento, con l’esempio del non dover vivere solo di materialismo.
La scelta di esser entrata a far parte di FUNIMA è grazie all’aver incontrato persone che condividono lo stesso sentire e perseguono negli stessi obiettivi.
L’amore lascia un dono inestimabile.
Di quali iniziative ti occupi?
Dall’amicizia profonda che accomuna noi donne, mamme e ragazze del volontariato, prendono vita due progetti. La Mimosa Solidale per la Festa della Donna e l’Aloe Solidale per la Festa della Mamma.
Dall’amicizia profonda che accomuna noi donne, mamme e ragazze del volontariato, prendono vita due progetti. La Mimosa Solidale per la Festa della Donna e l’Aloe Solidale per la Festa della Mamma.
Come nasce il progetto “MIMOSA SOLIDALE”?
Il progetto nasce da un’idea personale, dal pensiero di poter raccogliere dei fondi in occasione della giornata dedicata alle donne. E quale scelta migliore se non la mimosa, che è divenuta il simbolo di celebrazione della donna, ma anche un fiore dalla vivace bellezza solare, emblema di vita.
Il progetto nasce da un’idea personale, dal pensiero di poter raccogliere dei fondi in occasione della giornata dedicata alle donne. E quale scelta migliore se non la mimosa, che è divenuta il simbolo di celebrazione della donna, ma anche un fiore dalla vivace bellezza solare, emblema di vita.
In questo caso la solidarietà si tinge di rosa! In che modo si svolgono i preparativi?
Dapprima, ci occupavamo del confezionamento di un centinaio di mazzettini di mimosa, allestendo un banchetto solidale in città, ed i risultati erano molto positivi.
Successivamente, da circa sei anni, abbiamo optato per un metodo diverso. Affiancata da una volontaria dell’associazione, Ludovica Di Chiara, e dal prezioso aiuto di altre donne, abbiamo deciso di proporre l’iniziativa attraverso la prenotazione.
Ogni volontaria, di anno in anno, propone l’iniziativa a varie aziende del territorio, ristoranti, supermercati, parrucchiere, profumerie, bar, e raccoglie gli ordini. Successivamente la mattina del 7 Marzo ci occupiamo, con il supporto degli uomini, della raccolta dei rami di mimosa che ci vengono donati.
Molto importante è monitorare le piante, poiché la mimosa è un fiore abbastanza delicato.
E’ necessario assicurarsi che non subisca dei danni a cause del clima e degli agenti atmosferici.
La mattina dell’8 Marzo, ci si ritrova insieme alle altre volontarie per dedicarci alla preparazione delle confezioni.
Dapprima, ci occupavamo del confezionamento di un centinaio di mazzettini di mimosa, allestendo un banchetto solidale in città, ed i risultati erano molto positivi.
Successivamente, da circa sei anni, abbiamo optato per un metodo diverso. Affiancata da una volontaria dell’associazione, Ludovica Di Chiara, e dal prezioso aiuto di altre donne, abbiamo deciso di proporre l’iniziativa attraverso la prenotazione.
Ogni volontaria, di anno in anno, propone l’iniziativa a varie aziende del territorio, ristoranti, supermercati, parrucchiere, profumerie, bar, e raccoglie gli ordini. Successivamente la mattina del 7 Marzo ci occupiamo, con il supporto degli uomini, della raccolta dei rami di mimosa che ci vengono donati.
Molto importante è monitorare le piante, poiché la mimosa è un fiore abbastanza delicato.
E’ necessario assicurarsi che non subisca dei danni a cause del clima e degli agenti atmosferici.
La mattina dell’8 Marzo, ci si ritrova insieme alle altre volontarie per dedicarci alla preparazione delle confezioni.
Come è stato accolto il progetto sul territorio in cui operate?
Il progetto è stato accolto con successo. Dopo molti anni, ci sono vari locali che si rivolgono all’associazione per poter contribuire ai nostri progetti nel loro piccolo, e lo fanno anche in occasione di questo evento.
Abbiamo avuto la possibilità di far crescere l’iniziativa anche grazie al cosiddetto “passaparola” tra negozianti.
Il progetto è stato accolto con successo. Dopo molti anni, ci sono vari locali che si rivolgono all’associazione per poter contribuire ai nostri progetti nel loro piccolo, e lo fanno anche in occasione di questo evento.
Abbiamo avuto la possibilità di far crescere l’iniziativa anche grazie al cosiddetto “passaparola” tra negozianti.
L’unione è uno dei tanti volti della solidarietà e diventa anche un momento di condivisione. Cosa ne pensi?
E’ verissimo. Il raggiungimento di un obiettivo è importante, che necessita del saper venirsi incontro, dell’ascoltarsi, del coordinarsi con amore e spirito di squadra.
Assumendo un ruolo di responsabilità c’è bisogno di essere umili, di creare una forte sinergia e un incontro di anime, con cui si opera armoniosamente.
Se cogliamo questi vari aspetti, assaporando anche la sensibilità delle persone con le loro peculiarità, si ha un risultato ottimale.
Apprendere dalle varie esperienze di volontariato è necessaria per una crescita interiore e morale…
Inizialmente, ero molto concentrata sul risultato finale del progetto, badando poco alla forma e alle maniere. Col tempo però, ho avuto modo di attingere da delle grandi lezioni “di vita” dalle varie volontarie, e ciò mi ha permesso di crescere anche interiormente. L’esperienza mi ha portato a comprendere che bisogna anche dar importanza al “contorno” con le sue sfumature di amore, pazienza e costanza.
E’ verissimo. Il raggiungimento di un obiettivo è importante, che necessita del saper venirsi incontro, dell’ascoltarsi, del coordinarsi con amore e spirito di squadra.
Assumendo un ruolo di responsabilità c’è bisogno di essere umili, di creare una forte sinergia e un incontro di anime, con cui si opera armoniosamente.
Se cogliamo questi vari aspetti, assaporando anche la sensibilità delle persone con le loro peculiarità, si ha un risultato ottimale.
Apprendere dalle varie esperienze di volontariato è necessaria per una crescita interiore e morale…
Inizialmente, ero molto concentrata sul risultato finale del progetto, badando poco alla forma e alle maniere. Col tempo però, ho avuto modo di attingere da delle grandi lezioni “di vita” dalle varie volontarie, e ciò mi ha permesso di crescere anche interiormente. L’esperienza mi ha portato a comprendere che bisogna anche dar importanza al “contorno” con le sue sfumature di amore, pazienza e costanza.