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L’ESPERIENZA DI ANNALISA E MAURO AL CENTRO “HIJOS DEL SOL”

18 Giu 2010

h-del-sol_annalisa-mauro.jpgOmar Cristaldo, responsabile del centro ricettivo Hijos del Sol di Asuncion (Paraguay) ci racconta l’esperienza di volontariato dei due giovani pesaresi che si sono recati sul posto per portare il loro aiuto, la loro professionalità, il loro Amore.
Annalisa y Mauro, due giovani italiani desiderosi di girare il mondo aiutando Ong e Associazioni che lavorano con i bambini e le persone bisognose.
«Sono partiti per l’America Latina e dopo essere stati in Argentina per alcune settimane sono giunti ad Asunción in Paraguay presso la nostra associazione “Del Cielo a La Tierra” per condividere con noi l’esperienza al centro Hijos del Sol in cui si accolgono bambini di strada per dar loro una merenda quattro volte a settimana, e dove si offre loro anche un servizio di igiene e deparassitorsi, di assistenza sanitaria di base, di assistenza odontologica e psicologica. Questi ultimi professionisti vengono al centro grazie alla collaborazione instauratasi con il Ministero della Salute Pubblica e del Benessere Sociale.

È già passato più di un mese da quando sono arrivati e l’aiuto che hanno portato è stato grande, la loro dedizione, il loro entusiasmo, il desiderio di collaborare ha dato un dinamismo nuovo alle attività e i bambini si sono immediatamente affezionati ai nuovi zii arrivando a condividere con loro molti momenti e l’affetto è stato reciproco, come se si conoscessero già da moltissimo tempo.

Questa visita ci ha dato la possibilità di avere una struttura più attrattiva e bella grazie ai disegni creativi che hanno fatto Anna e Mauro su tutte le pareti del salone.
Ringraziamo infinitamente Funima International che ha orientato questi giovani volontari Annalisa e Mauro fino a noi per venire a toccare con mano la nostra opera di servizio nel centro “Hijos del Sol”. Il nostro fraterno ringraziamento va anche a tutti coloro che con amore, dedizione, ed entuasiasmo hanno aiutato questi bambini che più che fame materiale manifestano di avere una fame di affetto, dolcezza, consolazione, attenzione e tanto amore. Ed è proprio questo che hanno dato Annalisa e Mauro. Grazie per il vostro aiuto e la vostra collaborazione».

Carlos Omar Cristaldo
Presidente Associazione Culturale “Del Cielo a la Tierra”

ANNALISA E MAURO RACCONTANO LA LORO ESPERIENZA

h-del-sol_tutti.jpgAsuncion: avenida Eusebio Ayala, 2750 e un cancello bianco ci separa dal comedor. Dentro un profondo capannone si presenta come la sede del merendero “Hijos Dol Sol”: bagno, cucina, infermeria, ufficio della psicologa e un piccolo ripostiglio circondano l’enorme spazio che hanno i bambini per giocare e mangiare.
C’è molto da fare ed é pane per i denti di due giovani volontari come noi. Certo Omar e Hilda, coinvolti al meglio nella situazione sociale dei bambini, adottano politiche funzionali e solo vivendolo giorno per giorno si può capire con che tenacia si prestino entrambi ad essere investiti dalla foga dei bambini della strada 4 volte alla settimana.
Sono davvero ingestibili ma ciascuno di loro, preso singolarmente, mostra ampi margini di miglioramento avendo l’opportunità di dar voce al bambino che è in sé, cosa che il lavoro per strada occulta a dismisura. Sembrano tutti uomini e donne di almeno dieci anni piu’ vecchi, usano termini che non appartengono loro, maneggiano contanti già all’età di dieci anni ed il loro obiettivo principale è la consapevolezza di dover darsi da fare tutto il giorno per riuscire a portare a casa più soldi possibile. Ma alla prima scaramuccia bisticciano e piangono quali bimbi che dovrebbero essere. Intanto mamma aspetta sul marciapiede e li riprende se si fermano a chiacchierare più del dovuto. h-del-sol_annalisa.jpgMa l’attimo piu’ bello della giornata e’ appunto la merenda, ci si raduna tutti a tavola: chi vende empanadas, chi lava vetri, chi gioca con le palline agli incroci delle vie principali di una Asuncion che in quanto ad ecologia appare una delle citta’ piu’ indietro del mondo. I bambini riempiono l’infermieria per infezioni alle vie aeree superiori dovute allo smog di marmitte di auto per nessun motivo al mondo catalizzate, affollano l’ufficio della odontoiatra in quanto pieni di carie perche’ molto spesso pranzano e cenano con dolciumi e/o schifezze di ogni genere. Stendiamo inoltre un velo pietoso sulla situazione attuale pidocchi: Emy fa shampoo di lozioni antiparassitarie e pettina decine di bambini ogni giorno. Tutti sanno che lunedi’, mercoledi’, venerdi’ e sabato alle 4 circa del pomeriggio c’e’ sempre pronto un pasto caldo ed in base alla scelta gastronomica del giorno i bambini si passano la parola decidendo se partecipare o meno (anche se la maggior parte sono “clienti fissi”) all’appuntamento. L’attimo prima di mangiare e’ sempre culto di una prefazione che Hilda tiene a fare sulla situazione contemporanea della loro societa’. Il tutto finisce sempre in “Padre Nostro” e con una canzone pesonalizzata dai bambini stessi. Il h-del-sol_bimbo.jpgmerendero raccoglie circa 35 bambini al giorno di media (l’ultima volta erano in 49!) ma non solo, anche genitori e gente saltuaria di eta’ nettamente superiore le cui condizioni di vita versano pero’ nel medesimo stato. Ai bambini servirebbero vestiti, sevirebbe alzare la qualita’ del cibo servito nonche’, prima di tutto, sufficiente materiale sanitario (anche una singola garza diventa preziosa all’interno della struttura) perche’ sono piccole ma grandi emergenze. Si puo’ fare bene, si puo’ fare molto di piu’ con poco sforzo. Dal canto nostro siamo positivi e crediamo che in futuro possa riscuotere sempre piu’ successo nella zona di una citta’ che non dà spazio al sociale.